100 anni della professione di ARCHITETTO 1923 – 2023; 48 anni dell’Ordine Architetti PPC di Frosinone 1975-2023
Centenario
Data:
30 Giugno 2023
Il 23 e il 24 giugno scorsi sono stati l’occasione per celebrare e festeggiare la professione dell’Architetto, Pianificatore, Paesaggista, Conservatore e l’anniversario della legge n. 1395 del 1923 che la regolamentò.
L’ordine degli Architetti PPC di Frosinone, con il patrocinio del Comune di Frosinone e della Provincia di Frosinone, ha aderito anche questo anno ad OPEN! Studi Aperti, iniziativa ideata e coordinata dal dipartimento cultura del Consiglio Nazionale dal 2017, che accomuna idealmente tutti gli studi italiani in un unico grande evento diffuso su tutto il territorio nazionale, nell’ambito del quale gli studi di architettura aprono contemporaneamente le loro porte al pubblico. Un’opportunità straordinaria per far conoscere il mondo dell’architettura al grande pubblico e ai non addetti ai lavori. In provincia di Frosinone 3 sono stati gli studi che nella giornata di venerdì 23 hanno permesso ai cittadini della Provincia di toccare con mano come nasce un progetto di Architettura, quali competenze vengono attivate, come avvengono le trasformazioni di spazi e di territori.
CMarch di Sora con l’evento “Open Studio Architettura e Design”, ha aderito e ha accolto tutti gli amici, colleghi e curiosi che hanno avuto voglia e curiosità di scoprire e chiacchierare di progetti di interior design, allestimento, materiali e soluzioni innovative; M+M Architetti Associati di Fiuggi con l’evento “Benessere e Natura – Unicità o Dualità?” ha presentato il proprio progetto di “Parco del benessere dell’Atlantic Park Hotel”, nell’ottica di coniugare le aspettative di sostenibilità e la ricerca di benessere esteso al godimento di spazi aperti a diretto contatto con l’elemento naturale. Presenti gli Architetti dello Studio: e gli ospiti relatori: Massimo Cesaro di A+kua e il Dott. Renato del Monaco Direttore Sanitario di ACQUE & TERME FIUGGI S.p.a.; NINE associati di Frosinone con l’evento la “visione interconnessa”, si è posto l’obiettivo di indagare l’importanza di una “visione interconnessa” nel design; un processo creativo e un approccio multidisciplinare con il quale affrontare e risolvere i problemi di progettazione o le richieste dei clienti, e come questo approccio può essere utilizzato per lavorare oltre i confini indefiniti di ciò che chiamiamo semplicemente “design”. E quale ricorrenza migliore se non quella dei cento anni di professione e quarantotto degli Architetti della Provincia di Frosinone per premiare i fondatori? Un gruppo nutrito di professionisti uomini e donne, ricchi di entusiasmo, determinazione, con un bagaglio culturale sorprendente che 48 anni fa decisero di unire le loro energie per scrivere finalmente la storia dell’Ordine Architetti di Frosinone…Storia che, sabato 24 giugno presso l’Auditorium San Paolo a Frosinone, durante la cerimonia di consegna delle targhe da parte del Consiglio OAPPC, ha suscitato profonda commozione nella sala, accogliendo con estremo coinvolgimento l’evento. Ruolo sociale, promotore e garante del paesaggio urbano, motore del cambiamento a livello territoriale grazie a un’anima non solo tecnica, ma anche sociale. Dall’accurata riflessione del sindaco della città di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, è emerso come l’architettura sia espressione della contemporaneità; ai professionisti quindi il compito di avere e trasmettere la visione complessiva del progetto, di mettere in sinergia le singole competenze specialistiche in un lavoro d’insieme: sensibilità e capacità di cogliere l’evoluzione del contesto, di armonizzare e governare le interdipendenze, a servizio della comunità.
Il Presidente Paolo Vecchio ha ribadito l’importanza del grande ruolo degli Ordini territoriali come istituzioni a garanzia della collettività: dententori dell’Albo, erogatori di formazione professionale. Con la loro diffusione capillare rappresentano 105 efficaci presìdi della cura dei territori, promuovendo un percorso virtuoso e condiviso con l’intero sistema Ordinistico e con le Istituzioni di riferimento per definire azioni concrete sul territorio nazionale a vantaggio della categoria e delle comunità, con particolare attenzione alla legislazione di riferimento (con i relativi aspetti positivi ma anche con delle criticità da risolvere) tra cui il Testo Unico sull’Edilizia, il Codice dei Contratti, la proposta di Testo Unico sui Bonus, le leggi per la qualità dell’Architettura e sulla Rigenerazione Urbana, il Pnrrr.
Conferire le targhe ai fondatori è stato come rivivere, attraverso racconti, immagini, disegni, testimonianze, la memoria di un’epoca ricca di emozioni autentiche. Anni quelli a ridosso degli 80, segnati da grandi trasformazioni socio-economiche, culturali, urbane, di proficua attività professionale, di sogni, di sfide, di grandi aspettative. Negli occhi lucidi, nei volti commossi, nella voce tremolante di chi quegli anni, li ha vissuti intensamente, in maniera diretta e non, si sono susseguiti ricordi memorabili, a tratti anche inediti.
Sono state conferite le targhe a: Piera Giovannini – Giorgio Giovannini, rispettivamente figlia e fratello del compianto 1° Presidente Giovannini Gastone, Picano Giuseppe, Cervini Marcello, Famulari Giuseppina, Cautilli Gianfranco, Fontana Giovanni, Rago Vincenzo, Morganti Mario, Fanfarillo Sisto, Frantellizzi Carmela, Santori Antonella per il papà Santori Franco, Iannazzi Ugo, Roberta Vona per il papà Carlo Vona, Iaboni Roberto, Campioni Massimo, Francesco De Angelis per il papà defunto De Angelis Oreste, Franceschini Valentina per il papà defunto Franceschini Francesco.
Un insegnamento, una lezione di umiltà, un inno alla fiducia nel lavoro dell’architetto come artefice della costruzione del futuro delle città, nelle città e per le città. Filo conduttore tra passato e presente l’iniziativa “ARCHITETTURA MANIFESTA” lanciata in occasione del centenario e che ha suscitato molta curiosità ed interesse.
E allora come non condividere la storia della professione, individuando sfide e strategie per proiettare le competenze degli architetti nelle trasformazioni del territorio e delle nostre città, nel rispetto dei doveri che la società impone ai professionisti attraverso la centralità e la qualità del progetto.
……………..“Perché l’occhio è sempre alla ricerca della bellezza” Marco Vitruvio Pollione
Ultimo aggiornamento
30 Giugno 2023, 12:16